Viva la ricerca sugli Ogm e le multinazionali!
Dobbiamo intensificare la ricerca e lo sviluppo nel settore degli ogm in tutto il mondo ed in particolare in Italia, seguendo gli sviluppi delle multinazionali del settore. Tra laltro abbiamo numerosi laureati in biotecnologie, la cui formazione allo Stato è costata enormemente, che sono disoccupati o sottoccupati, proprio perchè in Italia la ricerca sugli ogm è la più vincolata in Europa. Nellultimo anno( 2008) il prezzo del grano,della soia e del mais è cresciuto più del 30-40% e questo è un problema nei paesi sviluppati per le fasce sociali meno protette, ma è ancor più grave è il fatto che nei paesi più deboli si muore sempre più di fame. Infatti laumento della domanda nei paesi in via di arricchimento (il termine in via di sviluppo,una volta usato in termini eufemistici oggi per l India e la Cina è stato sorpassato dagli eventi) spinge fortemente sui prezzi. Così i popoli più poveri possono permettersi quantità sempre minori.Quelli che dicono che queste sono scuse per proteggere i profitti delle multinazionali che operano nel settore degli ogm dovrebbero fare un esame di coscienza. Ho lavorato in multinazionali ed ho visto più rispetto dei valori umani che nelle altre società. Se il profitto vuol dire produzione di quello che è necessario ed utile per il mondo ,ben venga il profitto, anche e soprattutto delle multinazionali, che disseminano le loro conoscenze nel mondo. La fame non si risolve con gli anatemi alle multinazionali o con le chiacchere da salotto di presunti intellettuali e salvatori del mondo. Lula in Brasile l'ha capito da dieci anni e gli agricoltori brasiliani non sono mai stati così bene da quando ha liberalizzato lutilizzo degli ogm .
Si sente nei vari congressi dellAgricoltura o della FAO parlare di tutto,dalla microagricoltura alle responsabilità politiche, al trade off cibo /energia che implicherebbe una rinuncia a sfamare le popolazioni a vantaggio del biocombustibile. Non si sente invece parlare di ogm, quasi fosse un nome impronunciabile. Il problema è però sia per i biocombustibili che per lalimentare aumentare la produzione e quindi destinare alle due colture diversi terreni, secondo il relativo vantaggio comparato e spingere la ricerca sugli ogm, ed il loro utilizzo oltre a costruire centrali per il nucleare. Altrimenti si fa come con lenergia, tema su cui tutti i soloni parlano e sparlano di energie rinnovabili ed il petrolio è salito a 130 dollari il barile. Mi ricorda i bizantini che discutevano del sesso degli angeli ed avevano il nemico alle porte. In Italia il problema è ancora più grave perché abbiamo la legislazione più avanzata (cioè quella più oscurantista)del mondo nel settore degli ogm. Spero che il governo lo capisca al più presto. Altrimenti ripetiamo lo stesso errore del nucleare con le stesse dinamiche internazionali. Quando la Costituzione tutela la salute o favorisce la libertà dal bisogno, non vuol dire che vieta gli inceneritori,il nucleare o gli ogm , come asseriscono in maniera miope i presunti intellettuali che costruiscono le loro carriere politiche sul no a tutto, novello ceto clericale oscurantista che ha i suoi riti nelle domeniche a piedi ,nelle marce ecologiche ecc.. Anzi le leggi anticostituzionali sono quelle che vincolano eccessivamente la ricerca su ogm e nucleare, costringendo la gente a vivere tra i rifiuti, allinquinamento della CO2, alla privazione delle risorse alimentari. Sono queste leggi contro la ricerca anche su ogm e nucleare che minano la libertà, il progresso che dovrebbero essere dichiarate incostituzionali! Altro che legislazioni più avanzate in Europa relativamente agli ogm! Forse,almeno a livello istintivo lo ha capito anche la gente. I risultati della sinistra Arcobaleno alle elezioni del 2008 docent. Speriamo che sia un inizio. Per il momento . siano benedette la Monsanto e le sue sorelle multinazionali.