Gp2 l’allieva della F1 che insegna a sorpassare!

Gp2 l’allieva della F1 che insegna a sorpassare!
Il rapporto tra formula 1 e la nuova Gp2


Da qualche tempo il palinsesto sportivo della Rai si è arricchito di un nuovo evento:le gare domenicali della GP2. Da quando il regolamento della F1 ha abolito le prove alla domenica mattina il buco mediatico è stato tappato con questo nuovo appuntamento. Cos’è la GP2? Perché vederla? La gp2 nasce nel 2005 per iniziativa di Ecclestone, della casa motoristica Renault e del produttore di gomme Bridgestone, con lo scopo di far nascere un vivaio di piloti per la F1. Le monoposto sono le più simili, i motori sono prodotti dalla Reanult f1, le gomme sono le stesse (quest’anno in gp2 si usano quelle che nel 2003 erano in f1) e gli impianti frenanti sono forniti dalla Magneti Marelli, che cura molti team di f1. Le macchine sono tutte uguali come meccanica e ciò permette in pista numerosi sorpassi con lotte serrate a beneficio del pubblico che si gode uno spettacolo avvincente e gradevole. Queste caratteristiche permettono di contenere i costi ed avere un test di alta qualità sulle potenzialità dei piloti in vista della F1. L’Italia è protagonista. Infatti può contare su tre team (Super nova, Coloni motor sport e Durango) e detiene il primato come nazionalità di appartenenza dei piloti: la gp2 vede tra i suoi partecipanti ben quattro nostri connazionali Pantano, Bruni, Mondini e Monfardini, a quali si aggiunge l’italo monegasco Piccione. Vi sono molti legami tra le due categorie, tant’è vero che secondo molti la GP2 è la scuola della F1 non solo per i piloti anche per i manager. Non a caso uno dei team manager è Nicolas Todt, (scuderia ART) figlio di Jean in forza al cavallino rampante, laureato in economia e contagiato dalla passione delle corse come manager e stratega. Un altro autorevole team manager è Adrian Campos più volte campione del mondo in F1 e talent scout esperto tra i suoi ex pupilli Alonso. Sempre tra gli spagnoli é da tenere d’occhio Alfonso de Orleans Borbon, cugino del re di Spagna, che grazie al sostegno degli sponsor si lancerà a breve nella f1, regalando un nuovo beniamino ai connazionali. Per quanto riguarda i piloti, molti sono legati alla F1: Speed ha svolto diversi test per la Red Bull ed ha partecipato alle prove del venerdì ad Inidainapolis (gp usa) e Montreal (gp Canada); Artam giovane pilota turco anch’egli tester della Red Bull f1, da notare che questa scuderia presenta una “formazione primavera” anche in gp2; Nelson Piquet junior, figlio del campione del mondo e già ingaggiato dalla Williams per test e forse qualcos’altro; Pantano,che vanta test con diverse scuderie di F1 ed un anno come pilota ufficiale della Jordan, ha scelto di scendere di categoria per una monoposto più competitiva. Nico Rosberg, figlio di Keke anch’egli pluricampione di F1, vanta un record: è il più giovane pilota ad aver guidato una monoposto di F1 a soli 17 anni con la Williams. Anche Matias Lauda, figlio di Niki, vanta test ed opportunità in F1, ugualmente a Bruni, che ha sostenuto molti test, un anno e qualche granpremio come pilota ufficiale Minardi. Da considerare inoltre Jani, svizzero volante, fino all’anno scorso tester ufficiale della Sauber, particolarmente gradito ai motoristi tedeschi, che l’anno prossimo saranno proprietari della scuderia elvetica, oltre a Carrol, ingaggiato recentemente dalla Bar e da essa finanziato per finire la stagione in Gp2 e a molti i giovani piloti francesi che sono sotto stretto controllo della Renault come Prèmat, Pla e Lapierre. Il pezzo pregiato del club è però Heikki Kovalaien, finlandese sulle orme di Hakinen e Raikonen, leader della classifica, che è già sotto contratto con la Renault F1, da essa chiamato Kovà, tra i suoi estimatori un certo Flavio Briatore. Da questa istantanea sul mondo della Gp2 abbiamo materiale per sperare nel futuro dell'automobilismo d’eccellenza. Talvolta però l’allievo ha qualcosa da insegnare al maestro e la Gp2 é un esempio di come, pur moderando i costi, lo spettacolo non manca e soprattutto il valore dei sorpassi: abbondanti nella classe minore, scarsi in quella regina.

Emanuele Tarditi

Per approfondimenti
f1, gp2Il nome Minardi rischia di scomparire dal mondo della F1 se anche tu sei contrario firma la petizione

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