Piero della Francesca. LAnnunciazione. Analisi de LAnnunciazione nel ciclo Le Storie della Vera Croce di Arezzo: cosa centra L Annunciazione con la Vera Croce ?
Piero della Francesca. LAnnunciazione :Ciclo de Le Storie della Vera Croce Basilica di S. Francesco in Arezzo. Gli affreschi decorano la cappella Bacci, nella basilica di San Francesco ad Arezzo e raccontano Le Storie della Vera Croce in 10 episodi. L Annunciazione è uno di questi e la critica si è più volte chiesta, senza darsi una risposta, perchè Piero della Francesca labbia inserita nel contesto della Vera Croce . Cosa centra l Annunciazione con la Vera Croce?
La scena de l Annunciazione nel Le Storie della Vera Croce della Basilica di S. Francesco in Arezzo rappresenta lArcangelo che porge una foglia di palma, lalbero simbolo della vita alla Madonna, sotto lo sguardo benevolo di Dio Padre,dalle cui mani si libra lo spirito Santo che scende su Maria Vergine in una cascata dorata. Anche ne l Annunciazione dominano gli elementi geometrici e prospettici che definiscono i personaggi in ambiti precisi corrispondenti al loro ruolo, tipici dellopera di Piero Della Francesca.
Soffermandoci sulla Madonna si vede il perfetto ovale del volto ,la statuarietà del collo, che, sembrando una colonna, conferisce allimmagine solidità e fermezza, corroborata anche dalla presenza di una colonna greca che delimita lo spazio tra Maria e lAngelo. Ma ci sono due elementi che vanno sottolineati nella scena de l Annunciazione: lampiezza del mantello che esprime laccoglienza ed il movimento della veste, le cui pieghe sono colpite dalla luce . La sensazione è di essere in presenza di donna bellissima, solenne, inviolabile, seppure naturale ed affettuosa, che,nellampiezza del ventre,nellaccoglienza del mantello ha già in sé i segni della gravidanza. Come è noto nella teoria e storia dei simboli la croce è uno dei più importanti e rappresenta la coincidenza delle contraddizioni, con lincrocio dei suoi bracci in un punto centrale, tra Nord e Sud , tra Est ed Ovest.
La contraddizione rappresentata ne l Annunciazione è proprio quella tra la Madre e la Vergine, una contraddizione concettuale che sulla figura della Madonna ha scatenato dispute tra filosofi, medici e teologi che spesso rasentano il bizantinismo più sfrenato. Ma il problema si risolve soltanto sul piano della fede. Semmai, non il ragionamento, ma solo lArte può in certa misura illuminare (e nel caso di Piero della Francesca è proprio il caso di usare questo termine, visto il ruolo che gioca la Luce nei suoi dipinti) e rendere percepibile questo mistero agli uomini. Ecco dove è forse la Vera Croce : in questimmagine illuminata dalla intangibilità e fermezza della Vergine e nello stesso tempo dai tratti affettuosi, accoglienti, dal gonfiore, dalla morbidezza delle pieghe del vestito e del ventre che rimandano alla Madre. Per ogni figlio la Madre è vergine, almeno a livello di desiderio: una contraddizione che nel mito di Edipo si risolve con luccisione del padre e con il ritorno nel ventre materno attraverso lincesto.Nella tradizione cristiana questa contraddizione si risolve invece nella figura della Madre Vergine, anchessa in fondo un segno di croce, nel senso di coincidenza delle contraddizioni. Una Croce tanto più sentita dal primogenito ,che per un certo periodo è stato anche unigenito,e che quindi ha perso lesclusività di Figlio,per cui soffre ancora di più la non verginità della Madre. Che la Vera Croce di Piero della Francesca sia proprio la Madre/Vergine e sia rappresentata ne l Annunciazione per cui è stata messo proprio lì, tra laltro in posizione centrale per lo sguardo, proprio come lepisodio del Sogno di Costantino che gli sta di fronte?